Con la Circolare 3 aprile 2023 n. 38, Inps ha fornito le indicazioni applicative relative al nuovo limite di impignorabilità modificato con la legge 21 settembre 2022, n. 142.
In particolare, si chiarisce che sale a 1.000 euro il “minimo vitale” sotto il quale non si possono pignorare le pensioni.
Le somme dovute a titolo di pensione, di indennità o altri assegni di quiescenza, non possono quindi essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro.