Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 2 marzo 2020 è entrato in vigore il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il Capo II del predetto decreto prevede una serie di misure speciali a sostegno delle imprese e dei lavoratori situati nella c.d. “zona rossa”, che ricomprende i Comuni individuati nell’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2020.
Con la Circolare n. 38 del 12 marzo c.a., l’INPS fornisce le istruzioni operative relativamente ai trattamenti previsti dagli articoli 13, 14, 15, 16 e 17 del decreto in commento, illustrando come gli stessi deroghino alle vigenti norme che disciplinano l’accesso agli ordinari strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro, nonché le indicazioni sulla corretta gestione dell’iter istruttorio. Poiché le misure descritte potranno essere suscettibili di ulteriori modifiche e integrazioni, si fa riserva di fornire con successivi messaggi ulteriori istruzioni di natura amministrativa e procedurale.
Di seguito le misure straordinari previste dal Decreto Legge:
A) Cassa integrazione salariale ordinaria e assegno ordinario ai sensi dell’articolo 13 del decreto-legge n. 9/2020
B) Cassa integrazione ordinaria ai sensi dell’articolo 14 del decreto-legge n. 9/2020
C) Fondo di integrazione salariale
D) Cassa integrazione in deroga ai sensi dell’articolo 15 del decreto-legge n. 9/2020
Con il messaggio 1118 del 12 marzo c.a., l’INPS fornisce le indicazioni per l’inoltro della domanda di accesso alle suddette misure.
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