ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: FAMILY LAZIO 2
SETTORE e Area di Intervento:
Settore E: Educazione e Promozione culturale
01 Centri di aggregazione
06 Educazione ai diritti del cittadino (pensione, reddito)
11 Sportelli informafamiglie – “Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale” (LR. T. 35/2006, art. 3, comma 1, lettera a)
OBIETTIVI DEL PROGETTO
I volontari impiegati nel progetto Family Lazio si impegneranno nel raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
– ridurre lo stato di fragilità materiale e relazionale in cui vertono le famiglie del Lazio;
– contribuire alla riduzione dello stato di emarginazione ed isolamento sociale e migliorare la qualità di vita delle famiglie del Lazio;
– offrire servizi integrati per la famiglia;
– promuovere integrazione sociale, cittadinanza familiare e protagonismo sociale per tutti i membri della famiglia;
– fornire un’adeguata informazione dei servizi erogati sul territorio, pubblicizzando le finalità, le modalità di accesso e di fruizione.
La condizione di fragilità materiale e relazionale in cui vertono le famiglie non è infatti uno stato transitorio a cui si può rispondere nell’emergenza, ma è una condizione di fatto che si sta sedimentando gradualmente, determinando in maniera inesorabile l’indebolimento della famiglia e dei suoi valori fondanti. Pertanto, si vogliono dare risposte esaustive e soluzioni concrete ai problemi chele famiglie incontrano, in modo da contribuire attivamente alla costruzione del proprio benessere e sostenerne la loro capacità di partecipazione alla vita della comunità.
Obiettivo specifico 1: promuovere il protagonismo sociale e la cittadinanza attiva delle famiglie così che possano contribuire a costruire attivamente il proprio benessere.
Obiettivo specifico 2: aiutare famiglie, che affrontano la solitudine e sono prive di una rete di sostegno amicale, nell’istaurarsi di legami e relazioni interpersonali con altri nuclei familiari.
Obiettivo specifico 3: ridurre le difficoltà di ingresso al mondo dei servizi delle famiglie fornendo guida, orientamento e informazione.
Obiettivo specifico 4: sostenere le famiglie che affrontano difficoltà materiali e immateriali offrendo sostegno informativo in diversi ambiti della vita quotidiana
Obiettivo specifico 5: rinforzare le risorse delle famiglie riguardo l’accesso a benefici, bonus, presenti nel territorio.
Obiettivo specifico 6: contribuire allo sviluppo di reti di sostegno secondarie per le famiglie partecipanti alle iniziative di progetto.
ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI
Riguardo allo svolgimento del Percorso Di Accoglienza, i volontari di Servizio Civile impegnati nel progetto verranno coinvolti attivamente sia per la realizzazione del colloquio iniziale con le famiglie, utilizzando la “scheda di primo colloquio”, sia per lo svolgimento della breve visita della sede ANMIL con spiegazione dei servizi esistenti per le famiglie e la conoscenza del personale.
I volontari di Servizio Civile potranno, in questo modo, sperimentarsi nel primo rapporto con le famiglie destinatarie di progetto e assumere un ruolo di riferimento per l’organizzazione delle attività di progetto: il percorso di accoglienza è infatti un momento fondamentale per la realizzazione delle attività di progetto in quanto rappresenta un momento di ascolto e raccolta delle reali esigenze e delle aspettative delle famiglie.
In tal senso, verrà richiesta ai volontari particolare attenzione e precisione nella compilazione delle “schede di primo colloquio”.
Nel corso dell’anno di progetto, i volontari collaboreranno attivamente all’analisi quantitativa dati rilevati nel percorso di accoglienza – anche con l’ausilio di un programma di calcolo e parteciperanno alla stesura dei report sui bisogni delle famiglie rilevati nelle schede.
I giovani in Servizio Civile opereranno in supporto agli operatori su indicati sia nelle attività a diretto contatto con le famiglie, che in quelle di preparazione e supporto, che prevedono mansioni quali servizi ausiliari, aggiornamento della documentazione, creazione materiale promozionale e affiancamento dell’équipe nella programmazione delle attività.
Essi verranno impegnati nel monitoraggio dei bisogni e della qualità di vita delle famiglie e, sulla base delle criticità rilevate, sul supporto ai professionisti nel fornire informazioni complete e puntuali che vanno dalla legislazione in tema di Lavoro come modificato dalla recente Riforma, agli ammortizzatori sociali, ai Diritti previdenziali, assicurativi, assistenziali provvedimenti amministrativi in materia ecc.
Dovranno rilevare le prestazioni assistenziali e di sostegno al reddito riconosciute dagli Enti locali alle fasce di popolazione più debole (agevolazioni asili nido, trasporti, integrazione redditi per
disoccupati, giovani coppie, maternità/paternità, ecc.) e facilitare l’accesso ai servizi mediante consulenza e supporto ai destinatari nell’affrontare i processi burocratici. Avranno un ruolo attivo non solo nelle attività di sportello (sportello multifunzionale di consulenza e informazione giuridica, fiscale e previdenziale-sportello di orientamento ai servizi del territorio con sito web) ma anche nell’organizzazione di seminari informativi per famiglie su tematiche inerenti la vita quotidiana. Per quanto riguarda i GAMA, i GAS e il mercatino di scambio solidale saranno impiegati prevalentemente nella fase promozionale, nel setting, raccolta adesioni delle famiglie e networking con produttori, fornitori e altre famiglie.
I volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori d’attuazione del progetto realizzeranno le attività cosi come descritte al punto 8.1 e secondo il ritmo scandito dal diagramma di Gantt.
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
- Migliorare le proprie capacita e competenze relazionali ed educative (capacita di collaborare in gruppo e riconoscere la funzione delle norme sociali);
- Sperimentare e attestare un’esperienza in campo educativo interessante ai fini dell’orientamento a scelte formative e professionali da intraprendere· Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale;
- Sviluppare il proprio senso di responsabilità, autonomia e organizzazione;
- Sviluppare un proprio senso di “partecipazione attiva”, di appartenenza alla vita sociale e civile del contesto in cui vivono;
- Sperimentarsi in ruoli operativi attraverso l’esperienza di volontariato
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi sarà misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostrerà di possedere al termine del servizio.
Il progetto intende offrire ai volontari occasioni di conoscenza delle diverse realtà di bisogno presenti sul territorio di riferimento e strumenti ed elementi per una crescita umana e civile maggiormente orientata alla solidarietà
Inoltre nei confronti dei giovani volontari il progetto offrirà:
– Promozione di una cultura della cittadinanza che veda i volontari di servizio civile come soggetti appartenenti ad un contesto, capaci di influenzarlo positivamente rendendolo più rispondente ai principi della nostra costituzione repubblicana.
– Costruzione di una culturale del servizio e della partecipazione
– Promozione del servizio civile nazionale presso enti del territorio affinché anch’essi siano volani della suddetta cultura, con i quali costruire processi di influenzare che consentano ai vari attori sociali del territorio (pubblici o privati) di confrontarsi con i contenuti e i valori espressi dal progetto
– Promuovere il servizio civile nazionale come strumento di abbattimento dell’esclusione sociale.
– Alimentare nei giovani, attraverso il contatto diretto con le persone che versano in situazione di disagio, il senso di appartenenze alla vita sociale e civile del nostro paese.
– Difendere la propria Patria, la legge 64/01 ha istituito il SCN finalizzato a concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio oramai abolito, alla difesa della nostra Patria mediante attività che mirano: alla gestione e/o superamento del conflitto; alla riduzione o superamento delle forme di discriminazione e violenza; all’acquisizione e/o riconoscimento dei diritti umani e civili.
– Offrire ai giovani l’occasione per confrontarsi in una dimensione organizzativa e comunitaria, sperimentando da una parte l’esperienza dell’autonomia e della responsabilità personale, dall’altra la relazione e la responsabilità condivisa e legata al contesto e al gruppo di lavoro.
In concomitanza con l’avvio del servizio civile, verrà dedicata una settimana di tempo all’accoglienza dei giovani volontari e al loro inserimento nella struttura associativa. Questa fase prevede lo svolgimento di un incontro di accoglienza cui prenderanno parte il referente locale, gli operatori locali di progetto e gli operatori dell’associazione, con lo scopo di introdurre i volontari al servizio civile che sta per avere inizio, fornendo le prime informazioni utili sul progetto e sull’associazione. In questa prima settimana si cercherà di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola trasmissione di informazioni e dati, ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtà del territorio e delle persone che frequentano l’associazione a vario titolo: soci, utenti dei servizi, operatori, semplici cittadini.
CRITERI DI SELEZIONE
PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DI CUI ALL’ALLEGATO 6 DEL BANDO
SCHEDA GIUDIZIO FINALE Fino a un massimo di 60 punti (Per superare la selezione occorre un punteggio minimo di 36/60).
PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE AL CURRICULUM DEL CANDIDATO DI CUI ALL’ALLEGATO 4 DEL BANDO:
– PRECEDENTI ESPERIENZE C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO: coefficiente 1,00 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.);
– PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO C/O ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,75 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.);
– PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO C/O ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,50 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.);
– PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI C/0 ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,25 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.)
- TITOLO DI STUDIO (valutare solo il titolo più elevato)
Laurea attinente progetto = punti 8;
Laurea non attinente a progetto = punti 7;
Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto = punti 7;
Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto = punti 6;
Diploma attinente progetto = punti 6;
Diploma non attinente progetto = punti 5;
Frequenza scuola media Superiore = fino a punti 4 (per ogni anno concluso punti 1,00)
– TITOLI PROFESS1ONALI (valutare solo il titolo più elevato)
Attinenti al progetto = fino a punti 4
Non attinenti al progetto = fino a punti 2
Non terminato = fino a punti 1
– ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE = fino a punti 4
– ALTRE CONOSCENZE = fino a punti 4
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore, con cui venga a contatto per ragioni di servizio.
Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizie durante l’espletamento o comunque in funzione delle stesse.
- Disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe.
- Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede accreditata in caso di eventi formativi e di sensibilizzazione locali, provinciali, regionali o nazionale (es. convegni di interesse, attività di promozione comuni, iniziative nelle scuole, ecc…).
- Disponibilità alla flessibilità oraria secondo quanto concordato nel Progetto e secondo l’orario di ufficio delle sedi accreditate, in particolare per eventuali giorni di chiusura obbligatori (es: chiusura estiva).
- Diligenza, riservatezza, disponibilità nei confronti dei destinatari del Progetto e dei collaboratori ANMIL
- Disponibilità a spostamenti sul territorio provinciale per le attività previste dal Progetto.
- Possesso patente di tipo B. Quando possibile agli spostamenti in auto verrà preferito e supportato economicamente il trasporto pubblico
- Flessibilità oraria e la possibilità che i volontari possano recarsi presso altre sedi per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative organizzate nell’ambito del progetto stesso.
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64:
– Curriculum vitae nel quale viene richiesto di specificare precedenti esperienze nel settore del progetto; conoscenze informatiche di base (word, excel, access, uso posta elettronica, internet) usufruendo delle quali elaborare i dati forniti da Enti o soggetti diversi per rilevare i cittadini potenzialmente interessati dalle attività del Progetto, ed elaborare i risultati.
– Disponibilità incondizionata rispetto al programma di formazione;
– Esperienza e attitudine al contatto e alle relazioni umane;
– Esperienza o disposizione al lavoro in staff ed alla relazione con il pubblico;
– Diploma di scuola media superiore;
– Patente auto tipo “B”.
SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:
Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 28
Numero posti senza vitto e alloggio: 28
Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
Sede | Comune | Indirizzo | Cod. Ident. sede | N. vol. per sede | OLP |
Patronato Anmil Ufficio Territoriale di Frosinone | Frosinone | Viale Napoli 164 | 126501 | 2 | Daniela Segneri |
Patronato Anmil Ufficio Territoriale di Latina | Latina | Via San Carlo da Sezze 142 | 126503 | 2 | Carmela Verdechiaro |
Patronato Anmil Ufficio Territoriale di Rieti | Rieti | Via Terenzio Varrone 63 | 126512 | 2 | Stefano Agabiti |
Patronato Anmil Ufficio Territoriale di Montagnola | Roma | Via A. Ravà, 124 | 126515 | 2 | Jessica Clemente |
Patronato Anmil Ufficio Provinciale di Roma | Roma | Piazza Riccardo Balsamo Crivelli, 20/21 | 126519 | 2 | Emanuela Egidi |
Sede ANLI | Roma | Via Merulana 134 | 127994 | 8 | Fabiola Fabbri – Antonella Conti |
Sede ANMIL Onlus Roma Direzione | Roma | Via Adolfo Ravà 124 | 129922 | 10 | Simona Ferrara – Riccardo Todaro |
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
Eventuali crediti formativi riconosciuti: NESSUNO
Eventuali tirocini riconosciuti: NESSUNO
Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
L’attività di Certificazione finale delle competenze è riconosciuta e certificata dal PATRONATO ANMIL. La certificazione finale ottenuta sarà utile per il riconoscimento delle competenze acquisite e certificabili nel Curriculum Vitae del volontario.
Il periodo di servizio civile nazionale volontario svolto nell’ambito del Patronato sarà preso in considerazione anche nelle selezioni pubbliche per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e a tempo determinato presso il Patronato.
Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile sarà caratterizzato da un mix di lavoro guidato e di formazione nelle aree tematiche che caratterizzano il progetto. Esse sono immigrazione, diritti, tutela, mercato del lavoro, metodologia della relazione di aiuto.
L’insieme di queste attività consentono ai volontari di acquisire competenze e professionalità nell’area del servizio sociale qualificato in termini di tutela e accompagnamento all’ottenimento di diritti.
In tal senso le competenze che verranno sviluppate dal volontario nell’espletamento del servizio civile sono:
- Competenze di base: conoscenza generale del funzionamento delle organizzazioni no profit, conoscenza delle grandi categorie del diritto e della tutela, conoscenza della metodologia della relazione di aiuto, metodologie di mappatura servizi esistenti e bisogni, conoscenza della metodologia della ricerca sociale sul territorio in merito a bisogni e risorse per un particolare target;
- Competenze trasversali: (I.S.F.O.L. Repertorio delle professioni, Franco Angeli Editore, 1997) di comunicazione efficace (ascolto attivo, empatia). Il volontario deve acquisire la capacità di condurre un colloquio, di gestire relazioni di accoglienza, di stabilire una relazione di fiducia, di portare il soggetto a identificare la propria richiesta e anche aiutare il richiedente ad individuare le fonti di tutela o di servizio a cui rivolgersi.
- Competenze tecnico – professionali: competenze giuridico-legali correlate all’attività di tutela e patrocinio, competenze di analisi quantitativa dati, competenze, competenze in pubbliche relazioni.
Le conoscenze e le competenze acquisite dai volontari saranno documentate e riconosciute in quanto Ente proponente il progetto, attraverso un attestato “trasparente” di partecipazione alle attività formative.
Tale attestato è composto da due strumenti: uno sintetico, che attesta la partecipazione del soggetto al percorso di formazione, e uno dettagliato, che riporta i dati per la trasparenza del percorso.
Il set che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare sono:
Competenze di base (intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale):
- conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, word, power point, internet e posta elettronica);
- conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane;
- conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc…).
Competenze trasversali (intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma strategiche per rispondere alle richieste dell’ambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
- sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto (le famiglie, i vari nuclei familiari raggiunti in ogni modo dalle attività di progetto, gli altri volontari, gli OLP, i formatori, ecc…);
- saper diagnosticare i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione con i giovani studenti e le loro famiglie e con gli utenti che si rivolgeranno allo sportello legalità;
- saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro fronteggiamento e superamento;
- saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti parte del progetto cercando costantemente forme di collaborazione.
Competenze tecnico – professionali (intese come quel set di conoscenze e abilità strettamente connesse all’esercizio di una determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale):
- conoscere i metodi e le procedure per un’indagine ad ampio raggio sui bisogni delle famiglie;
- conoscere le principali nozioni, i dati, i materiali di studio, le metodologie sui processi che permettono l’indagine statistica e di studio sul disagio sociale delle famiglie;
- conoscere e utilizzare le principali metodologie per favorire una corretta campagna divulgativa ed informativa sul tema del progetto;
- conoscere i canali di finanziamento più appropriati e legali per l’accesso a percorsi professionali, di autoimprenditorialità, etc…
Metacompetenze (intese come l’insieme delle capacità cognitive a carattere riflessivo che prescindono da specifiche mansioni e sono considerate sempre più strategiche nella società della conoscenza):
- comprendere, analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nell’ambito del progetto e il ruolo che si dovrà svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse con quanto richiesto per l’esercizio del ruolo;
- rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenze/attitudini anche al di là delle occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto;
- riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il senso delle proprie azioni, potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti futuri di impegno nel settore del volontariato.
Al termine del periodo di servizio civile, ente terzo rispetto al proponente del progetto, certificherà le conoscenze e le competenze in possesso dai volontari, attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze.
Inoltre, rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla formazione specifica.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
La formazione specifica sarà erogata non oltre il 90° giorno dall’avvio del progetto.
Nella formazione verranno affrontate le seguenti tematiche:
MODULO I –Il Patronato: leggi, Diritto previdenziale
Contenuti: struttura dell’ente, figure professionali e analisi del settore previdenziale
Il Patronato ANMIL
1. Ruolo dal 1947 a oggi
2. Struttura e statuto dell’ANMIL
3. Servizi e iniziative promossi dall’ANMIL (generali e relativi alla sede del progetto)
4. Caduti e incidenti sul lavoro: analisi dati 2015
– Normative e Legge 30 Marzo 2001, n. 152 “Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale”, lavoro con datori di lavoro privati e controversie lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – profilo – sostanziali – procedurali – vigilanza e ispezioni Patronati riconosciuti in Italia: l’ANMIL
- Origine ed evoluzione dell’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS)
- L’oggetto della tutela
- L’organizzazione della tutela IVS: quadro generale
– I fondi integrativi e sostitutivi per i lavoratori dipendenti
- I fondi integrativi per i lavoratori dipendenti
- Segue: I singoli fondi integrativi
- I fondi sostitutivi per i lavoratori dipendenti
- I singoli fondi sostitutivi
- Fondi aziendali esonerativi
– Le gestioni speciali INPS per i lavoratori autonomi
- Le tre gestioni speciali per i lavoratori autonomi (agricoli, artigiani e commercianti)
- La cd. quarta gestione per altre categorie di lavoratori autonomi e parasubordinati
– La previdenza per i liberi professionisti
- La tutela per i liberi professionisti
- I liberi professionisti con Cassa previdenziale
- I liberi professionisti senza Cassa previdenziale
- Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto di confessioni religiose diverse dalla cattolica
Questionario
– Le riforme e il funzionamento del sistema pensionistico
- Il processo di adeguamento del sistema pensionistico
- Le riforme degli anni Novanta
- Le riforme degli anni Duemila
- La riforma del sistema pensionistico nel cd. decreto Salva Italia (D.L. 201/2011 con v. in L. 214/2011)
– I sistemi di calcolo delle pensioni
- I sistemi di calcolo delle pensioni
- Il sistema retributivo
- Il sistema contributivo
- Il sistema pro rata (o misto)
- Le modalità di calcolo degli altri trattamenti pensionistici
– I requisiti per le prestazioni pensionistiche
- Il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita
- I requisiti per la pensione di vecchiaia
- La pensione anticipata
- Il regime delle deroghe
- ll regime speciale per gli addetti ai lavori usuranti
- Requisiti per il diritto a pensione nei regimi diversi dall’AGO
- La decorrenza della pensione
- I trattamenti di invalidità e inabilità
- La pensione ai superstiti
– Trattamento minimo, integrazione della pensione e perequazione automatica
- Trattamento minimo e integrazione della pensione
- Le maggiorazioni
- La perequazione automatica delle pensioni
- Cumulo tra più pensioni e tra pensione e redditi
- Il contributo di solidarietà sulle pensioni di importo elevato
Questionario
– Il trattamento di fine rapporto e la previdenza complementare
- La disciplina del TFR
- Le anticipazioni del TFR
- Il Fondo di Tesoreria
- La premorienza del lavoratore: l’indennità corrisposta ai superstiti
- Il Fondo di garanzia del TFR
– La previdenza complementare
- Le forme pensionistiche complementari
- I destinatari
- La devoluzione del TFR alla previdenza complementare
- La posizione individuale dell’aderente
- Il Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare
- La partecipazione alle forme pensionistiche complementari
- Le prestazioni erogate dai fondi pensione
- Il regime delle anticipazioni
Questionario
– L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e altre assicurazioni minori
- Origine e fondamento dell’assicurazione
- Presupposti del rapporto assicurativo
- L’oggetto dell’assicurazione: l’infortunio sul lavoro
- Segue: La malattia professionale
- Le prestazioni
- Il sistema di indennizzo dell’inabilità secondo il criterio del danno biologico
- Il mobbing
- La responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio e la malattia professionale
- Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime dei gravi infortuni sul lavoro
- Fondo per le vittime dell’amianto
- L’assicurazione contro malattie e lesioni causate da raggi X e sostanze radioattive.
- L’assicurazione contro gli infortuni domestici
- L’assicurazione contro la tubercolosi
Questionario
– Il sistema degli ammortizzatori sociali
- La riforma degli interventi a sostegno del reddito
- Le integrazioni salariali
- I fondi di solidarietà settoriali
- I contratti di solidarietà
- La mobilità extra-aziendale
- La nuova assicurazione sociale per l’impiego (ASPI)
- I lavori socialmente utili
- Le misure straordinarie a sostegno del reddito
- Adempimenti del lavoratore beneficiario di trattamenti a sostegno del reddito e dei soggetti istituzionali
Questionario
– La tutela previdenziale della famiglia e della genitorialità
Sezione Prima
Le prestazioni a sostegno della famiglia
- Origini e fondamento della tutela
- Gli assegni familiari
- L’assegno per il nucleo familiare (ANF)
- L’assegno per il nucleo familiare per gli iscritti alla gestione separata INPS
- Modalità per la riscossione dei trattamenti di famiglia
- Assegno per congedo matrimoniale
– Gli strumenti a sostegno della genitorialità
- Fondamento della tutela
- Congedo di maternità e paternità
- Congedi parentali
- Riposi giornalieri (cd. permessi per allattamento)
- Congedi per malattia del figlio
- La tutela della genitorialità per le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS
- Le prestazioni di maternità per le lavoratrici autonome e le libere professioniste
Questionario
– La tutela della salute
- Fondamento
- Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
- L’organizzazione del SSN
- I beneficiari del Gli strumenti a sostegno della genitorialità
- Fondamento della tutela
- Congedo di maternità e paternità
- Congedi parentali
- Riposi giornalieri (cd. permessi per allattamento)
- Congedi per malattia del figlio
- La tutela della genitorialità per le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS
- Le prestazioni di maternità per le lavoratrici autonome e le libere professioniste
Questionario
SSN
– Il Piano Sanitario Nazionale (PSN)
- Il Patto per la salute
- Le prestazioni sanitarie
- Le prestazioni economiche in caso di malattia
- Il finanziamento del SSN
Questionario
– L’assistenza sociale e le prestazioni assistenziali
- L’assistenza sociale
- Gli organi preposti all’assistenza
- Strumenti di programmazione del sistema integrato
- La Carta dei servizi sociali
- Gli interventi di integrazione e sostegno sociale
- Misure speciali per il contrasto delle situazioni di forte disagio sociale
- Il Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS)
- Gli indicatori della situazione economica (ISE ed ISEE)
– Le prestazioni assistenziali
- Fondamento
- Il Casellario dell’assistenza
- L’assegno sociale agli ultrasessantacinquenni privi di reddito
- Le prestazioni economiche in favore degli invalidi civili
- Le misure a sostegno della famiglia e della natalità
Questionario
– Le novità del Pacchetto lavoro
D.L. 28 giugno 2013, n. 76. — Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti
- Istituzione della Banca dati delle politiche attive e passive (art. 8)
- Modifiche in materia di previdenza complementare (art. 10, co. 1 e 2)
- Prestazioni a sostegno del reddito per i lavoratori del settore marittimo (art. 10, co. 3)
- Pensioni per gli invalidi civili (art. 10, co. 5)
- ASPI (art. 7, co. 5)
- Fondi bilaterali (art. 3, co. 4)
- Stato di disoccupazione (art. 7, co. 5)
Obiettivi: far acquisire ai volontari conoscenze inerenti l’ente e il diritto previdenziale
Formatori: Iannello Concetto e Sgobba Francesco
Ore: 16
MODULO II- Diritto alla previdenza pubblica e privata
Contenuti: Diritto previdenziale in Italia
– Fondamento ed evoluzione della previdenza sociale
- Inquadramento scientifico della previdenza sociale e nozione
- Evoluzione del sistema previdenziale nell’ordinamento giuridico italiano: le prime assicurazioni sociali e la teoria del «rischio professionale»
- Segue: Il sistema corporativo
- I principi costituzionali
- L’irrilevanza della struttura assicurativa nell’attuale sistema previdenziale
- Evoluzione del nostro sistema di sicurezza sociale
- Tendenze del nostro modello sociale
Questionario
– Le fonti del diritto della previdenza sociale
- Le fonti del diritto della previdenza sociale
- Le fonti di diritto statuale
- Le leggi regionali
- Le fonti di diritto internazionale e sovranazionale
- Il coordinamento tra i regimi nazionali ed esteri
Questionario
– Il rapporto giuridico previdenziale: rapporto erogativo e rapporto contributivo
- Il rapporto giuridico previdenziale
- I soggetti del rapporto previdenziale
- Oggetto del rapporto previdenziale
- Il rapporto contributivo
- La base imponibile ai fini previdenziali e assistenziali
- L’anzianità contributiva e le tipologie di contributi
- Gli istituti per cumulare i contributi versati presso diverse gestioni: la ricongiunzione e la totalizzazione
- Gli altri istituti in caso di contribuzione aggiuntiva presso le gestioni assicurative: la pensione supplementare e i supplementi di pensione
- La prescrizione dei contributi previdenziali
- Le prestazioni previdenziali
- Il rapporto tra contributi e prestazioni previdenziali
Questionario
– La tutela giuridica
- Strumenti per la concreta attuazione delle norme in materia di previdenza sociale
- L’attività di vigilanza
- Gli organi di vigilanza
- I poteri del personale ispettivo
- Gli istituti per la prevenzione delle controversie
- I mezzi di estinzione dell’illecito
- Contrasto al lavoro nero e recupero contributivo
- La tutela giudiziaria
- La prescrizione del diritto alle prestazioni previdenziali
Questionario
Obiettivi: trasmettere conoscenze relative al diritto previdenziale e gli strumenti di tutela giuridica dell’utente
Formatori: Iannello Concetto e Sgobba Francesco
Ore: 16
MODULO III – Servizio di ascolto e sostegno alla persona
Contenuti: Servizi e aiuto all’utenza.
– Diritto di cittadinanza e cittadinanza attiva
– Normativa sulla privacy
– Nozioni di base di assistenza alla persona
– Progettare l’aiuto di fronte a una richiesta
Seguire gli utenti a distanza: monitoraggio non invadente
– Mediazione famigliare e cittadinanza attiva per famiglie: elementi base
– Mediazione culturale: strategie operative per la convivenza pacifica nella diversità
– Accesso ai servizi e suoi limiti
– Dinamiche di gruppo: il circuito autogenerativo come strumento di integrazione, interazione e dialogo
Obiettivi: informare i volontari sulle modalità di assistenza alla persona. Dotarli di strumenti base di mediazione e gestione delle dinamiche di gruppo.
Formatori: Iannello Concetto e Sgobba Francesco
Ore: 4
MODULO IV – Lo sportello multifunzionale: consulenza e informazione giuridica,
fiscale e previdenziale
Contenuti: Front office e back office per servizi alla cittadinanza.
– Primo approccio a uno sportello
– Strategie operative di sportello (comunicazione, modulistica, assertività, gradimento)
– Normativa sulla privacy
– Strategie di sportello cittadinanza e sue attività
– Le associazioni sul territorio che collaborano al progetto
– Modalità organizzative di screening days e seminari
Obiettivi: rendere i volontari capaci di confrontarsi con l’utenza, in riferimento sia al lavoro di front office che di back office. Fornire loro conoscenze utili nel lavoro di supporto ai professionisti del settore e di servizio all’utenza.
Formatori: Iannello Concetto e Sgobba Francesco
Ore: 4
MODULO V– Indagine su criticità e customer satisfaction nei servizi sociali
Contenuti: Elaborazione di questionari, raccolta e analisi dati.
– Definizione e finalità
– Impostazione di un’indagine di Customer satisfaction:
1. Analisi generalità, modello SERVQUAL, modello di Kano
2. Esempi di questionari di Customer satisfaction
3. Individuazione Universo e Campione
4. Interpretazione dei dati
- Creazione questionari e schede di rilevamento dei bisogni
- Raccolta e analisi quantitativa e qualitativa dei dati
- Creazione e gestione database cartaceo ed elettronico
Obiettivi: trasmettere strumenti di indagine di raccolta e analisi dei dati, con specifico riferimento ai modelli statistici per ordinarli ed elaborarli. Rendere i volontari capaci di elaborare un questionario atto a rilevare i bisogni dei beneficiari.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 8
MODULO VI – Tecniche di Promozione culturale, Customer satisfaction
Contenuti: pubbliche relazioni e campagne informative
- Tecniche di redazione di materiali informativi
- Elementi base di grafica
- Definizione e gestione di una campagna informativa
- Come scrivere un report
- Come scrivere un articolo
Obiettivi: Il modulo ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei principi e delle metodologie per ideare, pianificare e realizzare una campagna informativo/pubblicitaria in campo sociale. Si vuole altresì rendere il volontario capace di redigere report e articoli.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 8
MODULO VII – Analisi di un contesto, individuazione di criticità e progettazione applicata all’assistenza
Contenuti: strumenti per l’analisi di criticità e la predisposizione di azioni finalizzate a raggiungere un risultato misurabile.
- Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management;
- Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats;
- Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach
Obiettivi: far conoscere la progettazione e il processo che permette di arrivare a un risultato atteso partendo dall’analisi di un contesto, individuando le linee di azione. Si vuole quindi avvicinare i volontari al Project Cycle Management e presentare gli strumenti di un progettista, che permettono anche di intercettare finanziamenti nell’ambito socioassistenziale.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 8
MODULO VIII – Corso curriculare su tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro d.lgs n. 81 del 2008 con rilascio di un attestato.
Contenuti: Normativa e misure per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
– Misure delle attività di protezione e prevenzione adottate
– Rischi specifici in relazione all’attività svolta ed alle normative di sicurezza ed alle disposizioni dell’Ente
– Procedure e nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei lavoratori
– Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente.
– Dispositivi di protezione individuale – loro corretto impiego e manutenzione;
– Movimentazione manuale dei carichi – modalità per una corretta movimentazione e rischi connessi alla erronea equilibratura del carico ed al superamento dei pesi consentiti;
– Attrezzature munite di V.D.T. – misure ergonomiche applicabili al posto di lavoro, modalità di svolgimento dell’attività con specifico riferimento al regime delle interruzioni, sorveglianza sanitaria, protezione degli apparati visivo – e muscolo-scheletrici;
– Impiego di sostanze e preparati pericolosi: modalità d’uso, precauzioni d’impiego, rimedi in caso d’intossicazione;
– Sistema sanzionatorio per le violazioni alle norme di igiene e sicurezza del lavoro.
– Il benessere della persona nelle dinamiche sociali
Obiettivi: diffondere la conoscenza dei rischi che si corrono sul posto di lavoro, soggetti responsabili, sostanze pericolose e strumenti di protezione.
Formatori: Saccia Donatella, Giovannone Maria
Ore: 8
MODULO ORIENTAMENTO LAVORATIVO
Formatori: Michele Selicati – Giorgio Bartoli – Domenico Loviglio
Ore: 8
La continua trasformazione del Mercato del Lavoro ha imposto, nel corso degli anni, una riflessione sulle politiche di valorizzazione del capitale umano. In tale ottica l’orientamento assume una crescente centralità. Orientare significa consentire all’individuo di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e congruente con il contesto. Obiettivo dell’orientamento diventa quello di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà, così da potenziare le competenze orientative di qualsiasi individuo; più che offrire risposte immediate e definitive come supporto in specifiche fasi della vita, l’orientamento è visto come uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, azione a carattere globale in grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto.
Le attività che possono essere considerate in questo ambito possono fare riferimento alle seguenti tipologie:
– incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.;
– incontri con esperti del settore pubblico e privato che presentino le politiche attive rivolte ai giovani in Italia e nel Lazio;
– incontri con rappresentanti degli uffici del personale di aziende medio-grandi;
– incontri con esperti di ricerca di personale (agenzie interinali, società di ricerca di personale, ecc.);
– incontri di presentazione di politiche e strumenti per favorire la auto-imprenditorialità giovanile
Il progetto usufruirà di un percorso di orientamento lavorativo sia informativo che formativo incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.;
svolto in collaborazione con professionisti specializzati nella consulenza alle imprese e alla scelta del personale e a esperti delle linee di finanziamento per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell’autoimprenditorialità.
Nello specifico si propone un percorso info-formativo della durata di 12 ore tenuto da un consulente, con competenze ed esperienza pluriennale in consulenze alla formazione ed orientamento, selezione del personale e formazione.
Obiettivi principali e programma del corso:
– Favorire la conoscenza del mondo delle imprese
– Favorire la conoscenza delle politiche attive di accesso al mondo del lavoro
– Si punterà a favorire e potenziare le possibilità di incontro fra offerta e domanda di lavoro, concentrandosi sulla presa di coscienza del giovane in servizio civile delle modalità e dei luoghi in cui tale incontro si concretizza.
Durata: 72+8 orientamento lavorativo