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Incontro al CNEL sulla riforma dei Patronati

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By patronato2

Lo scorso 13 luglio si sono riuniti presso il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) il Presidente della Commissione di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale Tommaso Nannicini, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, i Patronati, la Vice Presidente del CdA INPS Marialuisa Gnecchi, e il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Bruno Giordano per discutere la riforma dei Patronati.

Il Presidente Nannicini, relatore del testo della riforma, ha aperto i lavori ponendo l’accento sul ruolo svolto dai Patronati in questo momento difficile e sull’importanza della prossimità, vicinanza e guida che l’istituto di Patronato fornisce attraverso la “giungla” delle norme in materia previdenziale e assistenziale.
“Per questo, se i patronati devono rendere facile la vita delle persone quando si rivolgono a loro per l’accesso al welfare in un momento di difficoltà, noi dobbiamo facilitare la vita di questa infrastruttura”, ha dichiarato Nannicini.


Occorre quindi una valorizzazione della funzione sociale del Patronato con un metodo di finanziamento che ampli le risorse e che gli permetta di realizzare le funzioni di consulenza e assistenza ma anche di Segretariato Sociale. Sulla stessa linea anche la Vice Presidente Gnecchi: “L’Inps vuole un nuovo protocollo che risponda alle vostre vere esigenze. Il vostro lavoro su consulenza, prossimità e diritti inespressi è fondamentale, per questo il sistema ha bisogno di più risorse”.

Il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, ha accolto la possibilità di una riforma che, sfruttando il processo di digitalizzazione che la pubblica amministrazione sta concretizzando, avrebbe risvolti importanti in primis sui cittadini che otterrebbero un servizio maggiormente tempestivo e in secondo luogo anche sul sistema ispettivo.
Controlli effettuati prevalentemente in modalità telematica, libererebbero tempo e risorse ad attività ispettive che potrebbero esser svolte su fenomeni di maggior valore sia economico che sociale, come il controllo dei cantieri o la lotta al lavoro nero.

Il Ministro Orlando, è intervenuto affermando che un impulso decisivo alla transizione tecnologica è previsto anche nel Pnrr e che una riforma del sistema dovrà fondarsi su valutazioni di tipo qualitativo, su indicatori di qualità del servizio che deve essere reso. Ha ribadito inoltre il ruolo importante ricoperto dai Patronati soprattutto in questo momento storico e l’auspicio è che vengano sbloccate le risorse necessarie a dare impulso ai processi che la riforma prevede.

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