Pensione privilegiata
Quesito – 14/06/2018
Vi trasmetto in allegato le lettere dell’INPS ricevute da una nostra socia riguardante la domanda di pensione privilegiata. Si chiede consulenza
Risposta:
L’istanza prodotta dall’assistita intesa ad ottenere la pensione privilegiata si è conclusa negativamente, in quanto non è stata giudicata inabile assoluta e permanente a causa di servizio.
Avverso tale giudizio è ammesso ricorso alla Corte dei Conti, da presentare mediante l’assistenza di un Avvocato patrocinante in Cassazione, senza limiti di decadenza.
Tale ricorso potrà essere presentato solo previo parere medico-legale da esprimersi mediante circostanziata relazione medica, da cui risulti:
- o che le patologie ”rachialgia diffusa con spondilo-disco-artrosi con PPDD multiple, coxalgia e gonalgia artrosica, con lombosciatalgia destra persistente in esiti di discectomia” riconosciute dipendenti da causa di servizio, siano di per sé sufficienti a determinare lo stato di inabilità assoluta e permanente;
- oppure che anche le altre patologie denunciate, ma non riconosciute dipendenti da causa di servizio, siano da considerare contratte a causa o concausa di servizio e tali da determinare unitamente a quelle indicate al punto 1), che precede, uno stato di inabilità assoluta e permanente, dipendente da causa di servizio.