FAQ Infortuni e malattie professionali – Trasferimento all’estero

Trasferimento all’estero e revisione

Quesito – 04/06/2018

Salve volevo chiedere qual è la procedura da seguire in caso di trasferimento all’estero, ovvero a chi comunicare il trasferimento?

In caso di chiamata a visita di revisione bisogna rientrare in Italia?

Grazie in anticipo

Risposta

In caso di trasferimento all’estero, il lavoratore titolare di rendita per infortunio, o per malattia professionale, rende noto all’INAIL competente per la gestione della rendita la data e il luogo del suo trasferimento. Comunica, inoltre, all’INAIL la modalità di pagamento scelta tra quelle proposte, cioè tramite accredito in conto corrente presso un Istituto di credito, oppure pagamento in contanti allo sportello, oppure bonifico bancario, oppure tramite carta ricaricabile (nei paesi in cui questa modalità è disponibile).

Se la rendita è ancora revisionabile, il lavoratore può essere chiamato a visita, ma non dovrà rientrare in Italia per tale obbligo. Infatti, sarà l’INAIL stesso a chiedere alle Istituzioni del settore di sicurezza sociale del paese estero dove risiede il lavoratore, o dove il lavoratore soggiorna temporaneamente perché ivi distaccato, a provvedere alla visita e agli accertamenti sanitari necessari. Per quanto riguarda i paesi membri dell’Unione europea questa procedura è standardizzata, mentre può essere più complessa per i paesi extraeuropei, anche secondo gli eventuali accordi e convenzioni bilaterali esistenti.

 

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