Con la circolare INPS 13 marzo 2019, n. 42 l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi volontari per il 2019, a seguito della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Le categorie di lavoratori interessati sono costituite dai dipendenti non agricoli, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata.
Sulla base della variazione dell’indice ISTAT, pertanto, per l’anno 2019 si applicano i seguenti valori:
- la retribuzione minima settimanale è pari a € 205,20;
- la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1%, di cui all’articolo 3-ter del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384, convertito con modificazioni dalla legge 14 novembre 1992, n. 438, è pari a € 47.143,00;
- il massimale di cui all’articolo 2, comma 18, della legge 8 agosto 1995, n. 335, da applicare ai prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che, avendone il requisito, esercitino l’opzione per il sistema contributivo, è pari a € 102.543,00.
Per l’anno 2019, l’aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) con decorrenza successiva al 31 dicembre 1995, è pari al 33%.
L’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa entro il 31/12/1995, è confermata pari al 27,87%.
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