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NASpI e servizio civile universale: piena cumulabilità

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By patronato

L’INPS, con la circolare INPS 29 luglio 2015, n. 142, aveva disciplinato i rapporti tra la prestazione di disoccupazione NASpI e le somme percepite dai volontari del servizio civile nazionale, secondo quanto disposto dal D.Lgs. n. 77/2002. Era stato quindi chiarito che il compenso da servizio civile volontario fosse da ritenersi cumulabile con la prestazione di disoccupazione, ma con abbattimento della stessa nella misura pari all’80% del compenso previsto.

Il D.Lgs. n. 40/2017 ha in seguito abrogato il suddetto decreto. Pertanto, in ragione della nuova qualificazione dei compensi riconosciuti ai volontari del servizio civile e della conseguente possibilità di cumulare pienamente la prestazione di disoccupazione, il beneficiario delle prestazioni NASpI o DIS-COLL non è tenuto a effettuare all’INPS alcuna comunicazione relativamente allo svolgimento del servizio civile ed all’importo del compenso annuo percepito.

Il rapporto di servizio civile universale, infatti, non è assimilabile ad alcuna forma di rapporto di lavoro di natura subordinata o parasubordinata e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità.

Le indennità NASpI e DIS-COLL che, in attuazione della precedente legge, erano state ridotte a causa dello svolgimento del servizio civile possono essere riliquidate dalle strutture territorialmente competenti.

Hai bisogno di presentare domanda di NASpI? Chiama il numero verde gratuito 800 180943 oppure contatta la sede a te più vicina.

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