Le brevi pause di lavoro, quali quelle necessarie per soddisfare le esigenze fisiologiche e quelle voluttuarie, quali la pausa cafè, (ora normalmente accettata, regolamentata o no, in quasi tutti i luoghi di lavoro) non interrompono il nesso causale tra lavoro e infortunio, perché non modificano le condizioni di rischio.
Nella giurisprudenza si è molto dibattuto, soprattutto in materia di infortunio in itinere, sulle interruzioni del percorso per soste al bar finalizzate alla consumazione di un cafè, della colazione o di un aperitivo. Anche in questi casi la questione si è chiusa positivamente per il lavoratore, in quanto tale breve sosta non comporta una vera e propria interruzione del percorso atta a modificare le condizioni di rischio.
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