Contitolare di reversibilità
Quesito – 07/06/2016
Buongiorno,
vi sottopongo il seguente quesito.
Il nostro assistito, cieco, era contitolare di reversibilità INPS insieme alla madre; la madre è deceduta nel 2015. Prima del decesso aveva richiesto l’ANF sulla pensione e poco dopo il decesso, l’INPS ha liquidato l’ANF ed emesso TE08 al figlio, nostro assistito, però, non è stata liquidata la somma degli arretrati per ANF. Il nostro assistito ha una sorella, che non è contitolare della pensione di reversibilità della madre e continua a percepire la pensione di reversibilità, nella misura che ora gli spetta, per problemi vari non intende richiedere i ratei maturati e non riscossi, ha diritto a ricevere il pagamento degli ANF arretrati in quanto contitolare della pensione di reversibilità con la madre, senza richiedere i ratei maturati e non riscossi (che comprenderebbero la quota di tredicesima)?
Risposta
Gli assegni al nucleo spettano al titolare. Possono essere richiesti solo dal titolare e vengono corrisposti solo a quest’ultimo, unitamente alla quota di pensione, anche in caso di richiesta di pagamento separato delle due quote di pensione. Si ritiene che anche gli arretrati relativi all’assegno al nucleo rientrino fra i ratei maturati unitamente ai dodicesimi della tredicesima mensilità. L’assistito può chiedere il pagamento dei ratei in modo disgiunto per la sola quota di sua spettanza pari al 50%.
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Reversibilità
Quesito – 17/04/2018
Buongiorno,
vorrei dei chiarimenti in merito alla pensione di un nostro assistito, sapendo che:
– il decesso è avvenuto il 08/04/2018;
– non aveva contributi versati o figurativi successivi al 14 ottobre 2015 (mancano i requisiti di 156 settimane nell’ultimo quinquennio);
– ha contribuzione pubblica e privata;
– gli eredi sono la moglie e un figlio di anni 20 che frequenta l’università.
Tenendo conto di quanto sopra, gli eredi hanno la possibilità di percepire la pensione a superstiti? Grazie.
Risposta
Nel presente caso, il diritto alla pensione indiretta ai superstiti sussiste, in quanto in alternativa al requisito della invalidità (cinque anni di cui tre nel quinquennio), esiste il diritto anche con 15 anni di contribuzione in qualsiasi periodo.
Il de cuius è stato iscritto per 1413 settimane ai fini del diritto compresa la contribuzione presso la CPDEL.
Trattandosi di pensione di reversibilità con contribuzione presso I’INPS e presso la CPDEL, si rende necessario, ed è possibile, utilizzare il cumulo.