ENTE PROMOTORE: ASVCI
REGIONE: Liguria
TITOLO DEL PROGETTO:
Sosteniamo i migranti a Genova
SETTORE e Area di Intervento:
Settore: Educazione e promozione e culturale
Area di intervento: Sportello informa
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale
Il progetto “SOSTENIAMO I MIGRANTI A GENOVA” propone ai cittadini immigrati una serie di servizi definiti. L’obiettivo generale vuole essere il contribuire a facilitare l’inserimento dei cittadini stranieri con grave disagio adulto lavorativo e di integrazione nel contesto socio-economico italiano, attenuando così tale condizione.
Obiettivi specifici
Il disagio adulto di questi immigrati verrà appianato attraverso una serie di servizi, svolti dal volontario, che riguardano l’orientamento al lavoro, la tutela dei diritti e il sostegno fiscale e previdenziale. Punto cruciale sarà quello di migliorare l’occupabilità e favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei cittadini di paesi terzi attraverso interventi volti a promuovere forme di autoimprenditorialità nel settore agricolo.
L’obiettivo principale del progetto di servizio civile sarà quindi quello di formazione, orientamento e sostegno alla creazione di impresa nel settore agricolo ed agroalimentare.
Molti degli immigrati saranno indirizzati verso attività di agricoltura sociale in accordo con le cooperative del territorio. Inoltre, per fare in modo che siano anche più facilitati nell’inserimento del tessuto sociale si provvederà ad insegnare loro la lingua italiana e ad inserirli in momenti di animazione come la realizzazione di orti sociali.
SITUAZIONE DI PARTENZA DEGLI INDICATORI DI BISOGNO | OBIETTIVI SPECIFICI (Situazione di arrivo) |
Area di bisogno 1: accoglienza e accompagnamento | Obiettivo specifico 1: migliorare la qualità dell’accoglienza al momento dell’arrivo sul territorio e le azioni di presa in carico |
– N° delle ore di apertura del servizio di sportello legale e di orientamento; attualmente aperto 3 volte a settimana (11 ore totali). | – Ampliamento delle ore di apertura del servizio di sportello a 13 ore settimanali dedicate ad appuntamenti individuali. |
– I dati relativi agli accessi vengono elaborati con cadenza mensile | – Ampliare i momenti di analisi e rilettura dei dati una volta ogni 15 giorni, utile alla creazione di un report annuale. |
Area di bisogno 2: conoscenza e scambio reciproco | Obiettivo specifico 2.1: creare occasioni di apprendimento della lingua italiana tenendo conto dei livelli individuali |
– Attualmente si svolgono 4 percorsi individualizzati di insegnamento della lingua italiana alla settimana della durata di 1 ora per ciascuna lezione. | – Potenziamento dei corsi di italiano fino a 6 corsi individuali settimanali della durata di 1 ora per ciascuna lezione. |
– Difficoltà di far frequentare la scuola ai genitori delle famiglie a causa dell’impossibilità di trovare un luogo di accudimento per i minori | – Offrire la possibilità ai genitori di frequentare il corso di lingua interno ed esterno garantendo l’accudimento dei minori, laddove necessario, con una cadenza bisettimanale. |
Area di bisogno 2: conoscenza e scambio reciproco | Obiettivo specifico 2.2: creare occasioni di incontro con la cittadinanza |
– N° di eventi organizzati internamente alla struttura che possono favorire un incontro con persone esterne. Attualmente sono in occasione delle festività natalizie. Circa 4 all’anno. | – Aumento dei momenti di animazione legati ad eventi specifici ad almeno 6 annuali. |
– N° di eventi esterni alla struttura (teatro, cinema, eventi sportivi, tornei di calcio, partecipazione alla settimana del rifugiato) che riescano a far permeare la cultura del migrante nel tessuto sociale cittadino. Circa 15 all’anno. | – Aumentare i momenti di animazione esterni la struttura fino a 25 annuali. |
Area di bisogno 2: conoscenza e scambio reciproco | Obiettivo specifico 2.3: aiutare a comprendere alcune regole di cittadinanza attiva come il sistema di raccolta differenziata e la cultura degli spazi |
– Solo il 10% delle persone all’interno delle strutture si responsabilizzano rispetto alla cura dell’ambiente e degli spazi. | – Aumentare almeno al 20% il numero delle persone che prendono parte attiva alla cura degli ambienti e degli spazi. |
– Scarsi momenti informativi volti alla comprensione delle norme igienico-sanitarie. | – Realizzazione di 3 momenti informativi volti alla comprensione delle norme igienico-sanitarie |
– Un sistema di grafica finalizzato a facilitare l’apprendimento e la pratica delle norme igienico-sanitarie, attualmente in fase di sperimentazione. | – Consolidamento e miglioramento del sistema di grafica finalizzato a facilitare le buone prassi igienico-sanitarie. |
ATTIVITÀ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI
Il progetto avrà una durata di 12 mesi e sarà strutturato in AZIONI, ognuna delle quali prevedrà un’attività specifica finalizzata a fornire servizi a favore degli immigrati.
Azione generale | Attività | Descrizione |
Area bisogno 1 – Obiettivo 1: migliorare la qualità dell’accoglienza al momento dell’arrivo sul territorio e le azioni di presa in carico | ||
1. Sportello | 1.1 Programmazione | Attività di programmazione per la divulgazione dei servizi do sportello offerti e relative modalità di fruizione. |
1.2 Informazione | Attività di segreteria sociale. | |
1.3 Supporto legale | In sede di sportello saranno offerte informazioni giuridiche su normative legate all’immigrazione. | |
1.4 Raccolta dati | Volta ad effettuare analisi sulle forme di disagio, ciò consentirà un miglioramento continuo | |
1.5 Valutazione dello sportello | Necessaria anche questa per effettuare un constante miglioramento | |
Area bisogno 2 – Obiettivo 2.1: creare occasioni di apprendimento della lingua italiana tenendo conto dei livelli individuali | ||
2. Supporto allo scambio interculturale | 4.1 Attività individualizzate ed eventi | Volte a favorire l’apprendimento della lingua italiana e di conseguenza l’integrazione e lo scambio interculturale. |
4.2 Corso lingua | Attraverso la realizzazione di corsi collettivi e individualizzati sulla base delle competenze di partenza dei partecipanti. | |
4.3 Eventi | Realizzazione di eventi per lo scambio interculturale che prevedranno incontri culturali e visioni di film. | |
4.4 Supporto a famiglie e minori | Al fine di consentire la frequenza dei corsi di lingua italiana sarà garantito l’accudimento di minori qualora sia presente all’interno del nucleo familiare dell’interessato. | |
4.5 Valutazione attività | Valutazione dei risultati attraverso l’incontro e il confronto degli operatori e volontari sulla base dei dati raccolti. | |
Area bisogno 2 – Obiettivo 2.2: creare occasioni di incontro con la cittadinanza | ||
3. Animazione | 3.1 Sensibilizzazione ospiti | Saranno effettuate attività volte a migliorare l’attitudine a mettersi in relazione con l’esterno rivolte inoltre all’adattamento e l’inserimento sociale, al comportamento e l’atteggiamento di responsabilità, al civismo e progettualità. |
3.2 Programmazione animazione | Le attività, quali ad esempio la proiezione di film rappresentativi del tessuto sociali italiano e racconti di esperienze di vita, sono finalizzate alla socializzazione degli stranieri con gli italiani. | |
3.3 Animazione ordinaria | Animazione quotidiana legata a momenti di svago e incontro nel centro. Anche tali azioni saranno svolte col fine di favorire il dialogo e l’integrazione. | |
3.4 Incontri tematici | Sono previsti incontri a tema sulle culture straniere maggiormente diffuse nel Centro e sul confronto con quella italiana. | |
3.5 Feste | Sono previsti momenti di festa aperti alla comunità locale. | |
3.6 Uscite | Sono previste uscite per partecipare ad occasioni offerte dal territorio di Genova. | |
3.7 Sport | Si programmeranno attività sportive e tornei di vari sport. | |
3.8 Valutazione animazione | Le attività di animazione saranno oggetto di valutazione sul numero di partecipazioni e sulla riuscita delle attività in modo di consentire un miglioramento continuo. | |
Area bisogno 2 – Obiettivo 2.3: aiutare a comprendere alcune regole di cittadinanza attiva come il sistema di raccolta differenziata e la cultura degli spazi | ||
3. Cura della struttura | 3.1 Programmazione della cura della struttura | Sarà effettuata una riprogrammazione delle attività volte all’accompagnamento degli ospiti nella capacità di cura della struttura. |
3.2 Incontri tematici | Sono previsti incontri sul tema dei rifiuti e sulla loro differenziazione. | |
3.3 Sensibilizzazione ospiti | Sono previste attività per aiutare a essere maggiormente capaci e competenti nella cura personale e degli spazi in un’ottica di cittadinanza attiva. | |
3.4 programmazione turni | Sarà realizzato un sistema volto alla turnazione di tutti gli ospiti per il mantenimento dell’ordine della struttura. | |
3.5 Supporto grafico | Realizzazione e consolidamento del sistema di grafica finalizzato a facilitare l’utilizzo del sistema di raccolta dei rifiuti. | |
3.6 Valutazione | Saranno effettuate verifiche in itinere per valutare la stabilizzazione dell’attività o la necessità di un’ulteriore revisione. |
CRITERI DI VALUTAZIONE TITOLI
PRECEDENTI ESPERIENZE C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B. si attribuirà il punteggio previsto solo ai candidati che dimostreranno di aver avuto esperienze o collaborazioni presso l’ente che realizza il progetto ovvero il comune di Sonnino) Max 12 punti (1,00 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.)
PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO C/O ENTI DIVERSI DA QUELLI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B settore patrimonio artistico e culturale/cura e conservazione biblioteche) Max 9 punti (0,75 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B. si attribuirà il punteggio previsto solo ai candidati che dimostreranno di aver avuto esperienze o collaborazioni presso l’ente che realizza il progetto ovvero il comune di Sonnino) Max 6 punti (0,50 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI C/O ENTI DIVERSI DA QUELLI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B settore patrimonio artistico e culturale/cura e conservazione biblioteche) Max 3 punti (0,25 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
TITOLI DI STUDIO (per i punteggi si prende quello conseguito più alto)
– Laurea attinente progetto 8 punti
– Laurea non attinente a progetto 7 punti
– Laurea di I livello attinente al progetto 7 punti
– Laurea di I livello non attinente al progetto 6 punti
– Diploma attinente al progetto 6 punti
– Diploma non attinente al progetto 5 punti
– Frequenza scuola media Superiore Max 4 punti (1pt per ogni anno concluso)
La votazione del titolo medesimo, di qualsiasi livello, ivi compresi i diplomi di strumento musicale rilasciati dai Conservatori di musica statale o da Istituti musicali pareggiati, deve essere rapportata su base 110.
TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato)
Attinenti al progetto Max 4 punti
Non attinenti al progetto Max 2 punti
Non terminato Max 1 punto
N.B Altri attestati rilasciati da Enti di Formazione o Società private sul Primo Soccorso, Bls, Antincendio, Protezione Civile o affini al settore
ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE
N.B Corsi di preparazione sul Servizio Civile Nazionale ed Internazionale Corsi sul Project Management e Cooperazione Internazionale o altro attinente ai temi della Pace, della Non Violenza rilasciati da Enti o da Istituzioni competenti in materia. Si valutano solo con il rilascio di attestazione di frequenza, durata, firma del docente e programma allegato del corso – Max 4 punti (0,25 punti per ogni ora di lezione)
ALTRE CONOSCENZE – Max 4 punti
Certificazioni informatiche e digitali e linguistiche
Si valuta solo il titolo di grado più avanzato di ogni specifico settore
ECDL o MICROSOFT punti 2
Certificazioni linguistiche – inglese (o altre lingue)
Si valutano attestati di frequenza e di partecipazione a corsi di lingua straniera con un livello minimo di conseguimento del B1
– Livello QCER B1 punti 0,50
– Livello QCER B2 punti 1
– Livello QCER C1 punti 1,50
– Livello QCER C2 punti 2
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore 1.400 su 12 mesi
5 giorni di servizio settimanali
20 giorni di permesso
30 giorni di malattia
Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore con cui venga in contatto per ragioni di servizio.
Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizia durante l’espletamento o comunque in funzione delle stesse.
E’ richiesta la riservatezza sui documenti e dati visionati; in particolare occorre osservare gli obblighi previsti dalla Legge 675/96 sulla Privacy in merito ai trattamenti dei dati personali.
Visto il contatto diretto e continuo con l’utenza sono richieste buone doti di socievolezza, gentilezza e cortesia.
E’ richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe.
SEDI DI SVOLGIMENTO
N. | Sede di attuazione del progetto | Comune |
Indirizzo |
Cod. ident. sede |
N. vol. per sede |
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome |
1 | SEDE DI GENOVA | GENOVA | VIA EDMONDO DE AMICIS | 131532 | 4 | FOLLINI MARIA ANGELA |
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
NOMINA SRL SOCIETA’ CHE CERTIFICHERA’ LE COMPETENZE
FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA DEI VOLONTARI:
FORMAZIONE DEI VOLONTARI
La formazione generale sarà erogata nei primi 2 mesi, e comunque entro e non oltre il 180° giorno.
Tutte le attività avvengono a cura di un formatore accreditato.
Aula per massimo 25 persone, sedute, in forma circolare e/o semicircolare
Tempi dalle 9.00 alle 18.00 o in alternativa dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Modalità: frontale, circolare, esercitativa, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle Linee Guida della formazione generale.
Responsabile per la Formazione
Dr. SELICATI MICHELE Formatore Accreditato
Esperto nazionale del Servizio Civile per conto della Università per Stranieri di Siena, per l’Università degli Studi di Bari, del Politecnico di Bari, consulente per Save The Children, e il FormezPa.
Ex Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Politiche della Famiglie e ex consulente del Dipartimento Relazioni Internazionali, Cooperazione e Volontariato della Protezione Civile.
Laurea in Filosofia; Master Asvi Cooperazione Internazionale ed Europrogettazione. Docente di Project Management. Amministratore delegato di Nomina srl
Per quanto riguarda la definizione dei contenuti della formazione generale dei volontari, si farà riferimento a quanto previsto dalle Nuove “Linee guida della formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale” 2013 che vanno ad integrare quelle elaborate nell’anno 2006 in ottemperanza a quanto previsto dall’art.11 comma 3 del D. Lgs 5 aprile 2002, n.77.
La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula. La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in aula momenti di verifica e di approfondimento.
La formazione generale consisterà in un percorso comune a tutti i giovani avviati al Servizio Civile con lo stesso bando e avrà come contenuto generale l’elaborazione e la contestualizzazione sia dell’esperienza di Servizio Civile sia dell’identità sociale del volontario, in relazione ai principi normativi e ai progetti da realizzare.
In particolare, i contenuti della formazione generale saranno indirizzati a:
- esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di Servizio Civile e le attese dei volontari;
- delineare l’evoluzione del Servizio Civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva, acclarandone continuità e discontinuità in una prospettiva storica;
- ricondurre la scelta individuale di servizio ad una storia collettiva;
- illustrare il contesto – legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo – in cui si svolge il Servizio Civile;
- evidenziare ed elaborare la dimensione della partecipazione alla società civile attraverso la scelta di un’esperienza istituzionale;
- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;
- favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un’organizzazione.
I contenuti della formazione generale si articoleranno nell’ambito di moduli didattici.
La formazione generale avrà una durata di n. 42 ore per un massimo di 25 volontari ( con deroga a 28)
Saranno inseriti altri formatori o esperti della materia, ma con in aula la presenza del responsabile del sistema della formazione generale.
FORMAZIONE GENERALE
Macro aree e moduli formativi
Valori e identità del S c n
- l’identità del gruppo in formazione e patto formativo
- dall’obiezione di coscienza al SCN
- il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenza
- la normativa vigente e la Carta di impegno etico.
La cittadinanza attiva
- la formazione civica
- le forme di cittadinanza
- la protezione civile
- la rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
Il giovane volontario nel sistema del Servizio Civile
- presentazione dell’Ente
- il lavoro per progetti
- l’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure
- disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale
- comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.
Moduli e ripartizione delle 42 ore di lezioni
Nome | Frontale | Tecniche | Totale ore |
L’identità del gruppo in formazione | 1 | 1 | 2 |
Odc e Snc | 4 | 0 | 4 |
Ente | 2 | 2 | 4 |
Difesa della Patria | 2 | 2 | 4 |
Difesa Civile | 1 | 1 | 2 |
Protezione Civile | 4 | 0 | 4 |
Cittadinanza attiva | 2 | 2 | 4 |
Normativa SCN ass. | 6 | 0 | 6 |
Diritti e Doveri | 4 | 0 | 4 |
Lavoro per Progetti | 2 | 6 | 8 |
Nello specifico i moduli saranno dettagliati come segue:
AREA VALORI E IDENTITÀ DEL SERVIZIO CIVILE
MODULO I – L’identità del gruppo in formazione ( 2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- Analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari;
- Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa
- Raccolta aspettative e preconoscenze verso il Servizio Civile volontario, raccolta idee di Servizio Civile, motivazioni, obiettivi individuali.
Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in Servizio Civile volontario presso le Università. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, la conoscenza minima per poter elaborare insieme, e costruire l’atteggiamento di fiducia che permette l’apprendimento. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di Servizio Civile.
MODULO II – Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica , affinità e differenze tra le due realtà; Storia del Servizio Civile in altri Paesi Europei (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- La legge 64/01 e 77/02 sul Servizio Civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento);
- La storia della obiezione di coscienza (legge 230/98).
- La storia della legge 64
- Il Servizio Civile negli altri Stati Europei – il progetto Amicus
Obiettivi: Costruire con i volontari una coscienza del senso e significato del volontario in Servizio Civile Nazionale, fissando anche le origini del concetto.
MODULO III – Il dovere di difesa della Patria (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- Le sentenze della Corte Costituzionale 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa civile e difesa non armata; Presentazione concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”, “difesa non violenta”.
- i diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle Nazioni Unite.
Obiettivi: Allargare la conoscenza dell’ idea di “dovere di difesa della Patria”, concetto che sembra a volte risultare poco conosciuto fra i giovani, ed anzi a volte ritenuto concetto “antico” e di linguaggio difficile e distante.
MODULO IV – La difesa civile non armata e non violenta (2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- cenni storici sulla difesa popolare non violenta;
- forme attuali di realizzazione della difesa alternativa;
- gestione e trasformazione non violenta dei conflitti;
- operazioni di mantenimento della pace (Peacekeeping, peace-enforcing, peace-building)
E’ molto interessante qui affrontare il tema “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, “prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, specie se collegati all’ambito del diritto internazionale.
Obiettivi: Aiutare i volontari ad immaginare l’esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta.
MODULO V – La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- la normativa che regola il sistema del Servizio Civile Nazionale;
- la Carta di impegno etico.
Verrà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del Servizio Civile Nazionale. Verrà utilizzata la lezione frontale.
Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario medesimo, l’istituzione Stato italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di Servizio Civile.
AREA LA CITTADINANZA ATTIVA
MODULO VI – La solidarietà e le forme di cittadinanza (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: (Verranno trattati uno o più argomenti a scelta tra questi)
- principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza;
- lotta alla povertà e all’esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale;
- lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea;
- ruolo degli Organismi non Governativi;
- concetto di cittadinanza e di promozione sociale;
- concetto di cittadinanza attiva;
- ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile;
- principio di sussidiarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il Servizio Civile, con riferimenti al Terzo Settore nell’ambito del welfare.
- i fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale;
- la responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d’impresa
Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio.
Obiettivi: Dare senso alla parola “solidarietà e ad ogni forma di cittadinanza” riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali.
Dare ragione di parole come “globalizzazione”, “interculturalità”, “sussidiarietà”.
MODULO VII – Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- il fenomeno della cittadinanza attiva
- gli enti di Servizio Civile pubblici e privati
In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio, quali volontari di associazioni di volontariato (legge 266/1991) , promotori sociali (figura istituita dal Ministero del Lavoro e politiche sociali), cooperatori, cooperanti, soci di associazioni di promozione sociale
Obiettivi: Condividere il significato del “servizio” come impegno e bene, offerto in via immateriale, bene non monetizzabile, e “civile” “inserito in un contesto e rispettoso di quel contesto anche se criticamente vigile”.
MODULO VIII – Diritti e doveri del volontario del Servizio Civile (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- ruolo e funzione del volontario;
- gestione dei volontari;
- disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.
- La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile.
Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.
MODULO IX –La protezione civile (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso.
Obiettivi: Dare senso e ragione del Servizio Civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile.
AREA IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
MODULO X – Presentazione dell’ente e comunicazione e gestione dei conflitti. (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative della dell’ Università e/o Enti in partenariato
- La proposta del Servizio Civile;
- Gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo.
- Role play
MODULO XI – Il lavoro per progetti nel Servizio Civile e nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (8 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: Elementi di Progettazione nel Servizio Civile e Social Project Management; Nell’affrontare il tema della progettazione sociale e della cooperazione internazionale si farà riferimento inoltre agli specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di Servizio Civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio.
Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-valutazione della propria crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della crescita umana dei volontari in Servizio Civile.
Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la auto-valutazione dei risultati del proprio progetto di Servizio Civile volontario. Si farà riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di Servizio Civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti.
Sono previste esercitazioni pratiche sui progetti di cooperazione internazionale (saranno invitati anche esperti del settore).
CONTENUTI FORMAZIONE SPECIFICA
La formazione specifica sarà erogata non oltre il 90° giorno dall’avvio del progetto. Nella formazione verranno affrontate le seguenti tematiche:
Nella formazione verranno affrontate le seguenti tematiche:
MODULO I – ILLEGALITÀ
Contenuti: “Le agromafie in Italia e fenomenologia dei crimini agroalimentari”
“Illegalità agro-ambientale. Il caso Terra dei Fuochi”
“Agricoltura: politiche nazionali in tema di formazione e dinamiche del mercato del lavoro” “Organizzazioni dei produttori, cooperazione, relazioni contrattuali e interprofessioni nei contesti agricolo ed ambientale”
“La Governance globale dei mercati agroalimentari. Un approccio olistico ai sistemi alimentari sostenibili.”
Obiettivi: far acquisire ai volontari conoscenze sulla materia
Formatori: Iannello Concetto; Sgobba Francesco
Ore: 42
MODULO II – Analisi di un contesto, individuazione di criticità e progettazione applicata al mondo agricolo
Contenuti: strumenti per l’analisi di criticità e la predisposizione di azioni finalizzate a raggiungere un risultato misurabile.
– Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management;
– Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats;
– Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach
Obiettivi: far conoscere la progettazione e il processo che permette di arrivare a un risultato atteso partendo dall’analisi di un contesto, individuando le linee di azione. Si vuole quindi avvicinare i volontari al Project Cycle Management e presentare gli strumenti di un progettista, che permettono anche di intercettare finanziamenti nell’ambito socioassistenziale.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 22
MODULO VIII – Corso curriculare su tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro d. lgs. n. 81 del 2008 con rilascio di un attestato.
Contenuti: Normativa e misure per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
– Misure delle attività di protezione e prevenzione adottate
– Rischi specifici in relazione all’attività svolta ed alle normative di sicurezza ed alle disposizioni dell’Ente
– Procedure e nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei lavoratori
– Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente.
– Dispositivi di protezione individuale – loro corretto impiego e manutenzione;
– Movimentazione manuale dei carichi – modalità per una corretta movimentazione e rischi connessi alla erronea equilibratura del carico ed al superamento dei pesi consentiti;
– Attrezzature munite di V.D.T. – misure ergonomiche applicabili al posto di lavoro, modalità di svolgimento dell’attività con specifico riferimento al regime delle interruzioni, sorveglianza sanitaria, protezione degli apparati visivo – e muscolo-scheletrici;
– Impiego di sostanze e preparati pericolosi: modalità d’uso, precauzioni d’impiego, rimedi in caso d’intossicazione;
– Sistema sanzionatorio per le violazioni alle norme di igiene e sicurezza del lavoro.
– Il benessere della persona nelle dinamiche sociali
Obiettivi: diffondere la conoscenza dei rischi che si corrono sul posto di lavoro, soggetti responsabili, sostanze pericolose e strumenti di protezione.
Formatori: Saccia Donatella, Giovannone Maria
Ore: 8
MODULO ORIENTAMENTO LAVORATIVO
La continua trasformazione del Mercato del Lavoro ha imposto, nel corso degli anni, una riflessione sulle politiche di valorizzazione del capitale umano. In tale ottica l’orientamento assume una crescente centralità. Orientare significa consentire all’individuo di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e congruente con il contesto. Obiettivo dell’orientamento diventa quello di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà, così da potenziare le competenze orientative di qualsiasi individuo; più che offrire risposte immediate e definitive come supporto in specifiche fasi della vita, l’orientamento è visto come uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, azione a carattere globale in grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto. Le attività che possono essere considerate in questo ambito possono fare riferimento alle seguenti tipologie: – incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.; – incontri con esperti del settore pubblico e privato che presentino le politiche attive rivolte ai giovani in Italia e nel Lazio; – incontri con rappresentanti degli uffici del personale di aziende medio-grandi; – incontri con esperti di ricerca di personale (agenzie interinali, società di ricerca di personale, ecc.); – incontri di presentazione di politiche e strumenti per favorire la autoimprenditorialità giovanile
Il progetto usufruirà di un percorso di orientamento lavorativo sia informativo che formativo incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.; svolto in collaborazione con professionisti specializzati nella consulenza alle imprese e alla scelta del personale e ad esperti delle linee di finanziamento per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell’autoimprenditorialità. Nello specifico si propone un percorso info-formativo della durata di 12 ore tenuto da un consulente, con competenze ed esperienza pluriennale in consulenze alla formazione ed orientamento, selezione del personale e formazione.
Formatori: Michele Selicati
Ore: 8